Pachanga

Angā, io ti ho visto suonare la prima volta a metā degli anni '80 con
un gruppo che si chiamava Opus 13 e un amico mio che era presente,
Roberto Evangelisti, mi disse: "Ricordati di questo conguero, vedrai
che con il tempo entrerā nella storia universale della percussione
afro-cubana"... sembra che il mio amico non si sbagliava, tu sei oggi
giā riconosciuto mondialmente come uno dei percussionisti cubani della
nuova generazione che fa giā scuola come giā altri fecero in altre
epoche. Quali sono state le tue esperienze musicali?
Angā
Bene, ho cominciato a suonare proprio con Opus 13, con questo gruppo
sono stato 10 anni ed effettivamente mi hadato la possibilitā di farmi
conoscere in giro. Dopo sono passato a Irakere dove sono stato altri 8
anni... adesso sono free-lance, sto lavorando in questo momento con Roy
Hargrove e Steve Coleman, ci sono progetti musicali in corso, ma
preferisco non anticipare nulla...
Pachanga
Molta gente ti conosce per il disco realizzato a Cuba con l'Egrem
"Pasaporte" che hai fatto insieme con Tata Guines, era tuo il progetto?
Angā
Si, quello é stato un progetto mio. Ho voluto fare un disco insieme con
la persona che é il mio Maestro. Tata Guines é stato quello che mi ha
tracciato la guida, che mi ha dato direzione. E' stato un onore aver
potuto fare un disco insieme con Tata, e sono anche molto contento del
buon esito che ha avuto con il pubblico.
Pachanga
Siamo qui a Umbria Jazz dove tu suoni in un'orchestra dal nome "Crisol"
composta da tutte stelle del Jazz nordamericane, portoricane e cubane,
di chi é l'idea di questa orchestra, di Chucho Valdes?
Angā 
Certo Chucho ha un ruolo importante in questa idea, perō l'idea
iniziale é nata l'anno scorso all'Avana durante il Festival Jazz Plaza,
quando venne Roy Hargrove a Febbraio si fece una grande descarga alla
Casa della Musica, parteciparono tanti talenti del Jazz... poi Roy mi
ha invitato a fare una tournée, prima in Europa in septeto e dopo negli
Usa dove invitō anche Chucho Valdes, era una Big band... e cosė
suonando in queste tournée a Roy venne l'idea di formare un'orchestra
di tutte stelle di Cuba, Portorico e Stati Uniti... si scelse come
posto per la fondazione Orvieto in Italia, siamo venuti a dicembre,
abbiamo fatto prove, abbiamo suonato e anche si č registrato il disco
"Crisol".
Pachanga
Viaggiando negli Usa come ha reagito il pubblico americano?
Angā
Abbiamo fatto tanti concerti, da Los Angeles a New York ed é stato
tutto molto bello. Credo che c'era molto interesse nel vedere proprio
noi cubani, é molto positivo che in questo momento si stanno un po'
aprendo le porte d'ingresso negli Usa per i musicisti cubani. A New
York nello stesso Hotel ci siamo trovati allo stesso tempo in tre
gruppi provenienti da Cuba, noi, Issac Delgado e Irakere, é stato molto
bello tutto questo...
Pachanga 
Parlando di musica, Irakere č stato un grande fenomeno per la musica
cubana, riuscė anche a vincere un Grammy alla fine degli anni '80 anche
se poi non gli diedero negli Usa il visto d'ingresso per poterlo
ritirare... che cosa si deve a Irakere, a Chucho valdes, nel senso del
genere Jazz latino? Considerando che non é molto chiaro nella storia
l'importanza che hanno avuto i musicisti cubani nel Jazz, a partire da
Mario Bauzā, Machito...
Angā
Si, prima ci sono i creatori, con Mario Bauzā, Chano Pozo, Dizzie
Gillespie, perō credo che la fusion del Jazz Latino nella sua massima
espressione di forma e di stile é Irakere. nella realtā Irakere é stato
l'esperienza che ha dato la forma attuale e contemporanea a questo
genere musicale, da quel punto di partenza son venuti tutti gli altri.
Credo che Chucho Valdes č il creatore di questo secolo e di quello che
sta entrando di quello che si chiama Latin Jazz.
Pachanga
Che gli manca quindi alla musica cubana per poter sfondare a livello
mondiale cosė come aveva giā sfondato in epoca passata?
Angā
Principalmente promozione, perché la musica di per se é completa.
Guarda con la poca promozione che ha nel mercato internazionale come
sta funzionando bene, , neanche noi ci potevamo immaginare tutto questo
interesse da parte del pubblico in generale. Guarda come si sta
diffondendo rapidamente. E' una musica che non la lasciavano entrare
negli Stati Uniti, é stata troppo tempo bloccata. Questo successo ha
provocato anche che a Cuba tutti i musicisti si sono messi a elaborare
e guarda il boom che ha la nuova Salsa cubana all'estero...
Pachanga
Bene Angā, che pensi tu di questa salsa che alcuni chiamano Timba,
parlando di Charanga Habanera, Manolin "El Medico de la salsa", Paulito
FG, Issac Delgado, NG La Banda...?
Angā
A me m'incanta come si sta facendo la musica, tutto m'incanta, come
suonano i metalli, come suonano la percussione, tutto tutto... io credo
che bisogna continuare cosė, perché č la musica che sta colpendo
adesso, sta arrivando in qualsiasi paese del mondo... e uno dei paesi,
delle cittā che io credo sia la cittā mondiale della Salsa, č Parigi.
Annualmente passano li tutte le orchestre cubane, una dietro l'altra.
La gente li si é ormai identificata con i ritmi e i balli attuali di
Cuba.
Pachanga
A Parigi ci vive da vari anni un musicista cubano che arrivō li da New
York e che sta lavorando bene facendo conoscere maggiormente in Europa
la tradizione Son...
Angā
Il pianista Alfredo Rodriguez, io lavoro molto insieme a lui.
Pachanga
Angā, quali sono altri progetti musicali in cui stai lavorando?
Angā
Bene, ho fatto il primo disco di Cubanismo, giā si é registrato il
secondo che sta uscendo. Ho fatto un disco con Frank
Emilio che si chiama "I nuovi amici di Frank Emilio", é un disco con i
temi di Frank suonati da musicisti della scena contemporanea cubana.
Partecipano Changuito, Carlos del Puerto Jr, Maraca, Frank, io e
Lazaga. Quello č stato un lavoro incredibile, é venuto molto bene, lo
abbiamo fatto al Festival jazz all'Avana, sembrava che era un gruppo
nuovo...
Pachanga
Angā quando io vivevo a NY e suonavo Salsa, ho conosciuto li un
conguero cubano, Daniel Ponce, che lavorava molto bene diffondendo il
folclore cubano, che pensi di lui?
Angā
Daniel ha fatto un lavoro molto importante, quelli erano gli anni '80,
a quell'epoca perō sarebbero potuti andare anche Los Muņequitos de
Matanzas, Afro-Cuba de Matanzas, perché questi spingono, lavorano per
fare in modo che la musica folclorica si mantenga, č un lavoro che ha
molto valore.
Pachanga
E tu sei contento con il lavoro che stai facendo adesso nel Jazz con i
nordamericani? 
Angā
Si certo che sono contento. Questi musicisti come Roy Hargrove, Steve
Coleman, si sono accorti che la musica cubana é molto ricca e che puō
dare molto, é quello che stanno facendo.
Pachanga
Quindi Cuba ontinua ad essere il centro propulsore della percussione
afro-antillana e della musica latina del Caribe?
Angā
Esattamente!
Pachanga
Angā, qui nel Festival c'é anche Paquito D'Rivera, un altro grande
musicista cubano, cosa mi dici di lui?
Angā
Che con Paquito tutto a posto, musica e musica, ho fatto alcuni lavoro
con lui, abbiamo fatto 2 concerti a Parigi, uno all'universitā della
musica e l'altro al New Morning. Ogni volta che ci si incontra si sta
bene insieme, perō niente politica con lui, soltanto musica.
Pachanga

Bueno Angā a momenti devi uscire a suonare, grazie per l'intervista, ti
auguro molto successo...
Angā
Grazie a te, per me č stato un piacere.
Perugia 20/7/1997
Alina, Danilo Perez, Angā, Pachanga
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